270 Winchester
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Il 270 Winchester viene progettato dalla Winchester Repeating Arms Company nell’anno 1923, per poi essere commercializzato nel 1925.
Questa munizione deriva dal 30-03 Springfield e non dal 30-06 Springfield come tanti sostengono, questo perché il bossolo di quest’ultima è più corto.
Difatti il 30-03 fa da padre al 30-06 Springfield e al 280 Remington.
Il 270 Winchester ha un diametro del colletto di 6,86 mm (270 pollici) e un diametro della palla di 7,04 mm.
Altra vera denominazione del 270 Winchester è 6,86 x 64,5.
La Winchester costruisce questo nuovo calibro per ospitare ogive con un diametro inferiore al 30-06 Springfield con un peso dai 130 e 150 grani.
Oltre a questo, l’obbiettivo era di creare un calibro che rinculasse meno del 30-06 e che riuscisse comunque ad abbattere selvatici compresi dai Varmint (nocivi) ad animali di medie dimensioni.
In effetti il 30-06 era troppo eccessivo per le prede più minute.
Utilizzo venatorio
Al giorno d’oggi, grazie ai cannocchiali da tiro ed a un vasto range di munizioni e palle in commercio, il 270 Winchester ha riconquistato la fama di molti cacciatori.
Grande pregio di questo calibro è contribuito dal tiro teso e l’alta velocità dell’ogiva che riesce a sviluppare.
Difatti la palla riesce a compensare bene l’influenza del vento sulla traiettoria di tiro.
Il passo di rigatura ideale con palle del peso di 150 grani è di 1 giro in 10, con canne della lunghezza di 61 cm.
Una ogiva del peso di 130 grani ha la capacità di sviluppare una velocità ben superiore ai 900 metri al secondo alla volata.
Al giorno d’oggi si possono trovare diverse palle con pesi e forme differenti.
Nonostante questo, per la quantità di energia che riescono a sprigionare sul selvatico e il tiro teso, le più indicate sono quelle da 130 e 150 grani.
Per la ricarica i pesi delle ogive più optati per il tiro sportivo e l’attività venatoria sono:100, 130, 140, 150 e 160.
Il 270 Winchester rende a dare ottimi risultati con molte polveri da sparo, le più utilizzate per la ricarica sono: Vihtavuori, IMR e Winchester.
Viene utilizzato molto per la sua grande precisione e letalità sulle lunghe distanze (fino ai 300, 400 metri).
Questo calibro, grazie alla facile reperibilità delle munizioni e dei suoi componenti per la ricarica, permette ai cacciatori di abbattere tutti gli ungulati situati sul territorio europeo.
Inoltre non riscontra problemi ad atterrare selvatici a pelle tenera delle terre africane e americane.
Si deve pensare che riesce ad abbattere la poderosa alce con una ogiva di 160 grani.
Descrizione tecnica
- Diametro del proiettile: 7,06 mm
- Diametro del colletto: 7,87 mm
- Diametro della spalla alla base: 11,20 mm
- Angolo di spalla: 17° 30″
- Diametro della base del corpo: 11,96 mm
- Diametro del fondello: 12,01 mm
- Lunghezza del bossolo: 64,52 mm
- Lunghezza della munizione: 84,84 mm
Dati balistici
L’ogiva di cui è dotata questa munizione è espansiva con la punta in polimero, con un peso di 130 grani (8,42 grammi).
Da notare come a 200 metri riesca a rilasciare grande quantità di energia sul selvatico, mantenendo comunque un tiro molto teso.
Voglio ricordare che la velocità è espressa in m/s, l’energia in J e la traiettoria in cm.
Libri consigliati
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Estremamente fatto bene scorrevole e chiaro. Bravissimi
Grazie!
Molto comprensibile anche per i principianti grazie
Grazie
conciso e chiaro.
Peraltro un’analisi sulle caratteristiche della munizione anche con riferimento alle traiettorie con ogive da 140 e 150 grs sarebbe stata opportuna.
Grazie per il consiglio
Estremamente fatto bene,congratulazioni .
Grazie!