Selvatici

La pavoncella

Immagine di copertina di www.cdt.ch

Nome in latino: Vanellus vanellus

Sistematica

 

PAVONCELLA

CLASSE                       Aves

ORDINE                      Charadriiformes

FAMIGLIA                  Charadriidae

SOTTOFAMIGLIA     Vanellinae

GENERE                      Vanellus

SPECIE                         V. vanellus


Descrizione e distinzione dei sessi

La pavoncella è un uccello molto elegante, da un carattere timido anche se gran parte della sua vita la trascorre in gruppo.

Le dimensioni di questo animale sono medie, misura una lunghezza che di poco supera i 30 centimetri.

Questo volatile ha un’apertura alare che varia dai 70 ai 76 centimetri e può pesare dai 150 ai 300 grammi.

La pavoncella sfoggia diversi colori del piumaggio, da notare sulla testa il classico sopracciglio di color bianco e nero, il becco dritto, corto e nerastro,  e il caratteristico ciuffo della lunghezza di 10 centimetri circa.

I colori che caratterizzano questo uccello sono il bianco e il nero, quest’ultimo può presentare riflessi verdi-rossi e bronzei, come si può vedere sul dorso e su parte delle ali.

Le ali in volo assumono una forma ad arco.

Il petto è di color nero, il ventre è bianco e il sottocoda ha una colorazione marrone.

Le zampe hanno una tonalità rosa pallido e sono molto meno appariscenti rispetto a tutte le altre parti e colorazioni del corpo.

Tra maschi e femmine la colorazione del piumaggio è quasi del tutto uguale, questo rende molto difficile la distinzione tra i sessi.

Pavoncella alla ricerca di cibo in una zona paludosa.
Immagine di youtube.com

Habitat

La pavoncella si può trovare in gran parte dell’Eurasia, Giappone, Nord Africa, Russia, Scandinavia settentrionale, dai Balcani fino in Turchia e in Islanda.

Si riproduce normalmente in Europa settentrionale e occidentale, particolarmente adatti sono i Paesi Bassi, dove trova un habitat molto favorevole per la riproduzione.

Prima del giungere dell’inverno, la pavoncella migra in zone più calde e con una migliore reperibilità di cibo.

Abitudinariamente si sposta in Europa occidentale, meridionale e in Africa settentrionale.

In Italia si trova nelle zone a nord, solitamente nel periodo della riproduzione.

L’ambiente ideale di questo uccello è caratterizzato da un clima umido, specialmente indicati sono quei luoghi dove sono presenti laghi, fiumi, torrenti e mari.

Non è un caso trovarla alla ricerca di cibo anche in grandi distese coltivate e pianure.

A livello mondiale si stima la presenza dai 5.000.000 ai 10.500.000 esemplari, mentre in Europa la pavoncella non supera la presenza di 2.600.000 capi.


Riproduzione

Il periodo della riproduzione della pavoncella intercorre tra la metà di Marzo e Aprile.

La parata nuziale del maschio consiste nel volare in cerchio attorno alla femmina e se quest’ultima ricambia, il gioco è fatto.

L’esemplare maschio scava sul terreno diverse buche, dove la femmina sceglierà quella più appropriata per la cova.

Il nido consiste proprio in questa buca, leggermente rialzata dal suolo per permettere una migliore visione dell’ambiente circostante.

La pavoncella depone 4 o 5 uova per covata, difficilmente ne effettua una seconda durante l’anno.

Le uova sono di color marrone chiaro, ricoperte di piccole macchioline o striature più scure.

L’incubazione delle uova dura non più di 4 settimane e sarà premura di entrambi i genitori covarle a turno.

I pulcini dopo la nascita stanno con i genitori per altri 35-40 giorni, per poi essere totalmente autonomi e indipendenti.

Tipico nido di pavoncella situato sul terreno.
Da notare la particolare colorazione delle uova.
Immagine di www.maurizioravasini.it

Alimentazione

Si può notare la pavoncella alla ricerca di cibo principalmente verso sera, all’ora del tramonto.

Difatti a quell’ora si può scorgere a terra mentre cerca qua e là il suo cibo.

La sua dieta è composta per la maggior parte da mosche, coleotteri, piccoli insetti, lombrichi, crostacei, invertebrati e ragni.

Oltre a questo, si nutre anche di prodotti di origine vegetale come le graminacee.

In base al luogo dove si trova non è strano vederla mangiare anche alghe, germogli e semi di pino.

Pavoncella che si nutre di un piccolo crostaceo in una zona paludosa.
Immagine di rivistanatura.com

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