Orme e impronte
Riconoscere le impronte dei selvatici sul nostro territorio non è così banale e semplice da comprendere.
In base alla consistenza del suolo, dalle condizioni metereologiche, dalla stazza dell’animale e dalla sua andatura; l’impronta lasciata sul terreno è assai differente.
In questo articolo andrò a rappresentare le impronte dei principali ungulati presenti sul nostro territorio.
Capriolo
Le impronte di questo piccolo cervide si presentano sul terreno a zoccolo diviso, solitamente a forma di cuore.
Generalmente misurano circa 5 cm di lunghezza per 3 cm di larghezza.
Durante il passo, le impronte distano circa 30 cm l’una dall’altra rivolte leggermente verso l’esterno.
Le zampe posteriore (sempre durante il passo) appoggiano nello stesso punto dove erano passate le anteriori.
Nel caso in cui l’animale sia in corsa, le impronte si presentano più larghe e si possono notare anche i segni degli speroni, specialmente in terreni più teneri o fangosi.
Camoscio
L’impronta del camoscio si visualizza sul terreno con le 2 dita (zoccolo) con uno spazio (filetto) tra di esse.
Gli zoccoli, rispetto agli altri ungulati, sono più stretti e misurano una lunghezza di circa 6 cm per 3,5/5 cm.
Il passo è molto simile a quello del capriolo.
Quando il camoscio è in corsa o si sta arrampicando sulle rocce, si possono notare le impronte più divaricate, per far più presa sul suolo.
In corsa le impronte posteriori si notano davanti e affianco a quelle anteriori.
Muflone
L’impronta di questa bovide si presenta sul terreno ovalizzata e con le punte degli zoccoli sempre divaricate.
Le dimensioni dell’impronta sono circa di 5/6 cm di lunghezza per 4,5 cm di larghezza.
Le orme delle femmine sono leggermente più piccole.
Si può notare bene in terreni fangosi i segni lasciati dai bordi appuntiti degli zoccoli e gli speroni.
Il segno lasciato dal cuscinetto interdigitale va a occupare circa la metà nell’impronta dell’arto anteriore e solo 1/3 nell’orma dell’arto posteriore.
Nel passo le orme lasciate dagli arti posteriori appoggiano circa nello stesso punto di quelle anteriori.
Nel galoppo invece le impronte posteriori si trovano davanti a quelle anteriori, formando così un gruppo di 4 orme nello stesso spazio.
Che sia passo o galoppo, il muflone ha la tendenza di rivolgere gli zoccoli leggermente verso l’esterno (come il capriolo).
Daino
Il daino lascia delle impronte con una dimensione e una forma intermedie fra quelle del capriolo e del cervo.
Ha unghioni più piccoli, ma più allungati e appuntiti di quelli del cervo.
I cuscinetti sono ben sviluppati negli arti anteriori, tanto da occupare quasi la metà dell’orma lasciata sul suolo.
Le dimensioni delle impronte del maschio vanno dai 6/8 cm di lunghezza per 4/5 cm di larghezza.
Nella femmina, invece, si presentano più piccole, dai 4/4,5 cm di lunghezza per 3/3,5 cm di larghezza.
L’impronta lasciata dagli arti posteriori sul terreno, è più corta e stretta di quella lasciata dagli arti anteriori.
Cervo
L’impronta del cervo ha una forma ovale allargata, con una punta tronca arrotondata e con i margini quasi paralleli.
Se l’orma è ben visibile sul terreno, si possono vedere i cuscinetti, che rispetto al daino, occupano 1/3 dell’impronta.
Se il terreno è fangoso o coperto di neve si possono notare i segni degli speroni, quest’ultimi non andranno mai a sporgere oltre i lati dello zoccolo.
Le dimensioni dell’impronta lasciata sul terreno sono circa di 7/9 cm di lunghezza per 6/7 cm di larghezza.
L’orma dell’arto posteriore è più piccola rispetto a quella dell’arto anteriore.
Quando il cervo effettua il passo o il trotto, appoggia gli zoccoli posteriori circa nello stesso punto di dove aveva appoggiato gli zoccoli anteriori.
Al galoppo invece appoggia gli arti posteriori davanti a quelli anteriori.
Cinghiale
L’impronta del cinghiale è lasciata da uno zoccolo piuttosto robusto.
Negli adulti l’orma lasciata sul terreno è più arrotondata rispetto a quella dei giovani che si presenta più appuntita.
Le dimensioni vanno dai 3/9 cm di lunghezza per 2,5/7 cm di larghezza.
La grandezza delle impronte varia così tanto perché il cinghiale, nel nostro paese, può raggiungere stazze fino quasi ai 200 kg di peso.
Al passo il cinghiale appoggia gli arti posteriori nello stesso posto di dove ha appoggiato gli arti anteriori o leggermente più indietro.
Al galoppo si può vedere per bene come si divarica l’orma lasciata dallo zoccolo sul suolo.
Altre impronte..
E veramente fatto bene e
Grazie!